METAMORFOSI
Proiettando delle dia a parete queste si sono sovrapposte casualmente ai miei dipinti giungendo cosi a un’astrazione fotografica. Fotografando le sovrapposizioni casuali si ha la sintesi del ritratto sul dipinto.
Da questa pratica (non ricercata), in secondo tempo ho proiettato dei fiori sul corpo dando il via allo studio della metamorfosi. Dalla ricerca costante ho sviluppato un progetto dove la proiezione avvolge il corpo su fondo nero.
Questa ricerca ha avuto i suoi lapsus in fase d’esecuzione, le foto che diventano dei soggetti astratti e acquerellati.
METAMORFOSI
Introduzione e tematica di Armando Tinnirello
Da Ovidio al Panismo la memoria mitica letteraria è impregnata della metamorfosi uomo-natura.
La fusione tra uomo e natura ci incanta, e ci meraviglia il passaggio in regni diversi.
In questa umanizzazione della natura che celebra la mutabilità, il corpo diventa fonte di ispirazione per l’arte.
Nella metamorfosi l’artista coglie l’interesse per la natura nella sua luce e ombra, e per il potere creativo nelle sue contraddizioni.
Creando un intreccio tra corpo e natura, l’artista ci segnala l’aspetto sinistro della metamorfosi ma evidenziando la trasformazione della donna in creatura vegetale.
Nella mia ricerca l’identità del soggetto viene annullata e con essa la rappresentazione che porta all’omologazione indistinta. Il corpo diventa teatro di proiezioni surreali e il soggetto acquista nuova identità.
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