VIAGGIO PER LA CITTA' SOGNATA # 26

VIAGGIO PER LA CITTA' SOGNATA # 26

Dice Hillman, “i luoghi hanno un’anima, il nostro compito è di scoprirla. Esattamente come accade alle persone.” Egli sostiene che l’interiorità dei luoghi è fatta di sentimenti e memorie, figure e forze, fantasie e pensieri. Solo l’amore per l’ineffabile può ricomporre l’unità interiore tra uomo e natura, così come è opportuno che ognuno di noi ascolti la voce del sogno, senza a questa sovrapporre quella della mente. Prende corpo così, gradatamente, il percorso che mi ha portato ad esplorare reale e immaginario. Al mondo onirico appartiene la sfera di emozioni (ricordi, nostalgie, inquietudini, aspirazioni, ecc.) da cui facciamo fatica a distaccarci e che giace nel limbo della mente in attesa di diventare possibilità viva di contatto con il mondo, porta di accesso ai moti più profondi dell’anima. I confini tra verità e immaginazione si confondono, si sgretola la linea di demarcazione tra razionale e irrazionale, come se le due entità fossero le facce contrapposte della stessa pellicola trasparente: guardandone una si intravede per trasparenza l’altra. Elementi del passato, del presente e del futuro si mescolano in maniera assolutamente univoca scardinando tutte le categorie di spazio e tempo a cui siamo abituai. (Michele Coccioli)


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