quale strana posa?
Con ''quale strana posa?'' l'artista porta in superficie un progetto che sviluppa da tempo e sempre aperto, un progetto dai margini ampi, forse troppo,dove la casuale modifica di un'immagine intervenuta in un tempo qualsiasi attribuisce un'ulteriore carico descrittivo. dove si rende percepibile il tempo, e quel fatto, accaduto dopo lo scatto che però vi ha lasciato irrimediabilmente e fortunatamente traccia.
non è solo una questione estetica, ma di significato e significante applicati alla fotografia stessa, un segno grafico e non solo linguistico.
una casualità non cercata e che dona al fatidico clic un potere di racconto molto più lungo.
...dove sviluppando o scattando o stampando con quei fantastici acidi o forse oltrepassando il metal detector di un aereoporto è successo qualcosa.
Noi non siamo riusciti a captarne il momento esatto,
ma la pellicola lo ricorda. e ne fa tesoro.
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