Che sorpresa!

Voglio con tutto il cuore che le mie fotografie assomiglino alla prima fotografia che ho visto da bambino, voglio rivivere quella sensazione magica di poter tenere in mano qualunque cosa veda.
L'attuale fotografia digitale non essendo più imprigionata nella carta è come se avesse reso la libertà all'immagine, sfuggendo dalle mani dell'uomo, e facendola diventare fugace e rapida come un batter d'occhi, impedendo cosi all'uomo di coglierne il significato reale.
La fotografia di oggi si presenta come uno strumento molto potente rispetto al passato, in grado di definire ulteriormente ciò che ci circonda, fornendo nuovi ricchi particolari, ma invece con la sua "altezzosa definizione" aggiunge solo distrazioni all'essenziale, riducendo di conseguenza la sua forza.
Per tutto questo, comunque utilizzando una macchina digitale, scatto fotografie che poi cerco di riportare all'essenziale, stampando l'immagine digitale su pellicola di grande formato (pellicola radiografica), che in seguito fotografo nuovamente utilizzando lunghi tempi di posa e modulando la sorgente di luce mediante l'utilizzo di vari oggetti come se fossero pennelli ottenendo l'immagine che desidero, e ridando a mio modo dignità alla definizione della parola fotografia, disegnare con la luce.