Il senso nell'autoritratto

Il senso nell'autoritratto

Scattare autoritratti in solitario posizionandosi a pochi centimetri dall'obiettivo della macchina analogica cercando di restare nello spazio delineato, indifferente alle sole trentasei possibilità di impressionare la pellicola, è una delle condizioni originarie della sperimentazione che da anni definisco come Progetto DI.A.
Opere fotografiche realizzate recuperando vecchi negativi, pellicole scadute, fotografie scattate senza alcuna pretesa estetica e particolari set professionali. La resa dell' immagine sviluppata, così straordinariamente già di per sé inattesa, viene in definitiva trasfigurata dalla manipolazione diretta sul piccolo ritaglio di pellicola che solo dopo aver proiettato si presenta nella sua forma conclusiva, come un'illuminazione ci si accorge sorpresi della straordinarietà dell'imprevedibile: bolle d'aria che affiorano, buchi dai contorni sfocati, depositi di cenere portati via dallo sfioramento distratto di un dito, la distorsione dell'immagine originale oramai diventata altra, dalle aspettative iniziali.

Osservando le prove più recenti di scattare autoritratti, ho notato che sette negativi erano straordinariamente connessi tra loro, quell'ingenua posizione di fronte all'obiettivo e il tentativo di domare la fiamma hanno generato IL SENSO NELL'AUTORITRATTO (Equilibrio, Dolore, Olfatto, Tatto, Termopercezione, Udito, Vista), definizione ambigua che apre il varco verso nuove ricerche e riflessioni.

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Commenti 6

Franco Confessore
11 anni fa
Molto bella!
Alessandra Tescione
11 anni fa
Grazie Antonio!
antonio alberti
11 anni fa
antonio alberti Artista
mi piace
Alessandra Tescione
11 anni fa
Grazie
anche a me piace molto, incrociamo le dita!
IRA TUM
11 anni fa
IRA TUM Artista
molto interessante...
Stefania Di Gianni
11 anni fa
Stefania Di Gianni Fotografo
Mi piace molto il tuo progetto, complimenti!

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