Tre scalini, un sole accecante, un pomeriggio estivo in una città qualunque. Sta a colui che guarda decidere cosa si nasconde dietro quella porta chiusa...
Tre scalini...
Quel giorno spezzai la catena e fuggii lontano, scavalcando l'alto cancello in ferro. Fu un gesto liberatorio che era nato in quel medesimo istante. Avvezzo al buio tipico di quelle stanze severe, non avevo mai volto lo sguardo al cielo che, azzurro, mi osservava di là da quel silenzio.
Presi la rincorsa, spezzai la catena, e corsi fino a scomparire.
(la mia interpretazione spontanea)
Commenti 12
@Barbara - Neve?!?!...beh, si, è vero, qui sembra neve, ma in realtà è un acciottolato di pietre...
Quel giorno spezzai la catena e fuggii lontano, scavalcando l'alto cancello in ferro. Fu un gesto liberatorio che era nato in quel medesimo istante. Avvezzo al buio tipico di quelle stanze severe, non avevo mai volto lo sguardo al cielo che, azzurro, mi osservava di là da quel silenzio.
Presi la rincorsa, spezzai la catena, e corsi fino a scomparire.
(la mia interpretazione spontanea)
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