Il canto dell'anguana (Melusina)

“Ondina è un bacio,
la stessa morte in questa storia è un bacio”
Heinrich Heine
L’anguana è una creatura dei boschi e della fantasia probabilmente di derivazione celtica, simile alle ninfe e alle sirene, presente sia nel folclore e nella tradizione veneta che in quella nordica con le storie di Melusina e Ondina.
Può avere forme diverse, anche se la più comune la raffigura come una sirena con la coda di serpente che vive presso ruscelli e corsi d’acqua di cui spesso è custode.
La storia di Melusina ha molte versioni, le prime come tradizioni orali popolari risalgono al ‘200 fino ad arrivare ai romantici tedeschi come La Motte-Fouquée e Goethe, si narra di un nobile che incontrata in un bosco una fanciulla di cui si innamora e la sposa con la condizione però di lasciare che si allontani ogni sabato senza seguirla, il matrimonio è felice con numerosi figli e il regno prospera fino a quando il marito malconsigliato la segue e la scopre mentre è al bagno e si è ritrasformata in anguana, a quel punto lei è costretta a fuggire e ad abbandonare la famiglia.
La vicenda riprende quindi il tema del matrimonio con oscuri segreti o divieti che è un tema ricorrente di molti miti e fiabe come Barbablù ed Eros e Psiche……
Ho rappresentato con libertà il momento in cui lei dopo aver fatto il bagno si pettina illuminata dal chiaro di Luna e intona un canto di felicità perché è sinceramente innamorata del proprio sposo, senza sapere che è tutto prossimo alla fine a causa della mancanza di fiducia del consorte.
I raggi della luna la illuminano e gli animali tipici del bosco e delle fiabe la seguono incantati dalla melodia del suo canto.