NUOVO GIORNO
(fintanto tu sarai qui con me)
Sai,
non voglio temere le mie paure.
Sono vedette cieche, abbandonate a sé stesse.
Ad ogni nostro appuntamento saprò dare loro amore, sino a farle piangere…
E quel tiepido rivolo umetterà lentamente le maglie arrugginite della loro corazza
stemperando la gelida pelle marmorea dei loro cuori impauriti.
Così, mi sembrerà di respirare il profumo dei fiori al mattino
…fintanto tu sarai qui con me.
Sai,
non posso guardare le mie paure.
Ogni volta le ritrovo ritte in statiche posture
come statue di granito armate,
sempre impassibili alle intemperie, ed anche al sole,
ma talmente disarmi a sé stesse da farmi provare infinita tenerezza.
E saprò porgere la mia mano per slegare le contratture alle loro gambe affaticate
che sposteranno soltanto per discendere gli alti gradini del piedistallo da cui sorvegliano,
e si stringeranno morbidamente al mio calore
…fintanto tu sarai qui con me.
Con me, non al mio fianco. Perché t’ho riconosciuto sai?
Tu... non sei che me. Ed io… non sono che te.
(Maria Cristina Baracchi)
Commenti 8
Complimenti Maria Cristina.
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