La primavera araba ha rappresentato la rivoluzione di strada e la voglia di democrazia delle giovani generazioni arabe. Un rivoluzione che ha avuto come teatro le strade ma che ha trovato il proprio motore nelle strade informatiche del web, twitter o facebook, hanno rappresentato le vie che hanno consentito alla rivoluzione di diffondersi e di svilupparsi come fenomeni inarrestabili. Le strade digitali hanno consentito alle strade analogiche di asfalto di diventare luoghi di riscatto e di lotta per la libertà. L’opera rappresenta l’integrazione tra strade analogiche e strade digitali, i tasti della mia prima tastiera, un IBM 8086, il primo personal computer, sono incastonati nell’asfalto, memoria organica della terra, su una matrice di tasti analogici bianchi, il segno dei giovani in carne ed ossa protagonisti della rivoluzione. Qualche imperfezione testimonia le luci e le ombre dei fenomeni rivoluzionari. Tutto di sedimenta nell’asfalto della strada.
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celeste,
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