Corpi

Corpi

Una mescolanza di forze e rinunce, di appigli e speranze. Lavoratori del Bangladesh spingono un carro nella sabbia, per alcuni mesi vivono come servitori, spingono e raccolgono, si pongono al servizio per una remunerazione molto alta secondo gli standard del loro paese.

Alcuni di questi per tutto il giorno non fanno altro che raccogliere foglie, un lavoro affatto faticoso, altri spostano e separano la sabbia fine e allontanano i corpi pungenti corallini dal bagno asciuga, altri sono attenti a che la sabbia corallina non rimanga troppo allungo nei bungalow. Altri sono nelle lavanderie, altri nella ristorazione. Solo uomini, uomini senza donne.

Alcuni previdenti asportano i frutti del cocco, per la loro naturale propensione a cadere pericolosamente. Con seghe recidono rami secchi, mantenendo gli alberi in ordine, altri accatastano il fogliame su imbarcazioni che in nottata raggiungeranno isole preposte per lo smaltimento. Un lavorio laborioso un mantenimento accorto dell’isola. Sbarcati su isole disabitate, così non ci si accorge della differenza.

Piace a 11

Inserisci commento

Commenti 7

france
11 anni fa
france Artista
mi piace molto questa tua opera, condivido le parole di Barbara!!
michele aer
11 anni fa
michele aer Artista
infatti, non hai offeso nessuno, si è negli stati d'animo e in questo ci si riferisce.
Barbara Ghisi
11 anni fa
Certo Michele, schiacciati dal peso delle tasse qui..dopo aver visto amici industriali disperati che si sono tolti la vita e terremotati senza aiuto dallo stato ma che devono pagare l'imu su case e aziende inagibili. Viene spontaneo desiderare anche solo per poco quel paradiso apparentemente di pace. Sono consapevole della loro povertà e dell'indigenza...non volevo sminuirla o offendere nessuno...A presto.
michele aer
11 anni fa
michele aer Artista
la questione in effetti non è politica. qualora la si voglia affrontare nel giusto modo, positivamente rappresenta certo la convinzione reale d'una opportunità. Opportunità che è sproporzione, infatti pur vivendo nella solitudine, lontano dagli affetti familiari, il loro rapporto di dipendenza è di uno a dieci. dove uno costituisce lo stipendio in patria. due tre anni costituiscono le basi per farsi una vita se non agiata ma libera in patria. Con il dovuto rispetto, e conscio delle disuguaglianze
è certo una opportunità che a noi occidentali non è possibile. naturalmente è tale la sproporzione che se uno ce la fa, migliaia periscono nella indigenza. non si possono fare paragoni di sorta.
Barbara Ghisi
11 anni fa
bè in un paradiso del genere mi accontenterei pure io di poco per vivere....lavorare separando coralli dalla sabbia :) di certo non hanno le tasse da pagare che abbiamo noi qui!..bellissimo il tuo pensiero...scusa lo sfogo.
Maristella  Angeli
11 anni fa
Maristella Angeli Artista, Pittore
Molto bella!
TIZIANA FRANZIN
11 anni fa
BELLISSIMO COMMENTO ,ATTENTO E PROFONDO .
FOTO ORIGINALE .
BRAVO.

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login