Il pellegrino che nel suo viaggio guarda la duplice faccia della paura. La paura è un doppio paralizza e genera strategie sia di fronte a qualcosa che c’è sia di fronte a qualcosa che si immagina e di qui l’immaginazione paurosa che o paralizza o scaturisce strategie attivate dalla stessa immaginazione. Paradossalmente possiamo definirci veramente coraggiosi solo se riusciamo a percepire la paura. Se grazie alla paura io mi misuro con il rischio è possibile che questa sia il più intenso e il più formidabile stimolo alla definizione della vita come ricerca.
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celeste,
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