DO NOT THROW ANYTHING AWAY
Installazione, Minimal, Illustrazione, Natura morta, Politico/Sociale, Video installazione, 200x300x200cm
Questo è un video creato per una video installazione.
Si tratta di un'ironica riflessione sul periodo di crisi economica che si sta affrontando.
Ho voluto creare un video su una situazione il più possibile quotidiana e banale, per dare invece importanza al concetto alla base dell'opera.
Nel video una donna taglia delle verdure, le sue gestualità hanno il sapore di una performance, per tentare invano, di elevare il valore artistico di questo momento.
Il video non è sfruttato solo in quanto tale. Gli oggetti utilizzati, rigorosamente ikea per sottolineare la povertà dell'opera e del periodo storico, vengono esposti fisicamente accanto al video, così come le loro fotografie.
Anche il tavolo utilizzato dalla donna verrà esposto nell'installazione, su di esso, le fotografie delle verdure intere e tagliate.
Di un video insignificante ho sfruttato tutto ciò che potevo, esponendo gli oggetti come fossero delle sculture e le loro immagini fotografiche.
Questo è un metodo per “spremere” l' “opera” e ricavarne il maggior materiale “artistico” possibile, in modo da “non buttare via niente” . . . c'è la crisi!
Si tratta di un'ironica riflessione sul periodo di crisi economica che si sta affrontando.
Ho voluto creare un video su una situazione il più possibile quotidiana e banale, per dare invece importanza al concetto alla base dell'opera.
Nel video una donna taglia delle verdure, le sue gestualità hanno il sapore di una performance, per tentare invano, di elevare il valore artistico di questo momento.
Il video non è sfruttato solo in quanto tale. Gli oggetti utilizzati, rigorosamente ikea per sottolineare la povertà dell'opera e del periodo storico, vengono esposti fisicamente accanto al video, così come le loro fotografie.
Anche il tavolo utilizzato dalla donna verrà esposto nell'installazione, su di esso, le fotografie delle verdure intere e tagliate.
Di un video insignificante ho sfruttato tutto ciò che potevo, esponendo gli oggetti come fossero delle sculture e le loro immagini fotografiche.
Questo è un metodo per “spremere” l' “opera” e ricavarne il maggior materiale “artistico” possibile, in modo da “non buttare via niente” . . . c'è la crisi!
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