Percorsi

L’opera ‘’Percorsi’’ è costituita da tre colori: i complementari rosso e verde ed il bianco.
Lungo le strade tracciate tramite il gesto pittorico è stato cucito un nastro di raso verde,
quest’ultimo si trova imprigionato nella tela così come l’essere umano nella vita.
Il nastro e l’uomo sono alla ricerca di un propria dimensione in cui potersi realizzare e
sentirsi finalmente liberi , ecco perché il raso dopo la rigorosa disciplina impostagli dalla tela, sfocia
nello spazio circostante,invadendolo con la fluidità che gli appartiene e che può essere espressa solo
liberandosi dalla costrizione del supporto.
I percorsi presenti nell’opera non sono linee rette, bensì si snodano sinuosi in essa e, talvolta, si
concludono in vicoli ciechi, in forme tondeggianti di colore bianco, ovvero il colore iniziale della
tela, quand’era solo un rettangolo dalle infinite possibilità.
Fondamentale è l’impiego dei complementari rosso e verde, poli opposti ma necessari l’uno
all’altro, come cielo e terra, yin e yang, che, come nella vita, non si escludono ma coesistono.
L’individuo può intraprendere la via della realizzazione solo dopo aver compreso tale
complementarietà e contemporaneità dei vari aspetti dell’esistenza.
La tela potrebbe erroneamente apparire come una trappola per il nastro, in verità essa rappresenta
una ricerca necessaria, affinchè questo giunga alla propria liberazione nello spazio.
Verosimilmente la vita è inizialmente per l’essere umano una tabula rasa che contiene infinite
vie da poter percorrere, molte sbagliate ma tutte necessarie al fine ultimo dell’uomo: la sua
realizzazione.