crâne : vanitas vanitatum
[condizione di quiete o di moto poco rettilineo ma uniforme di un corpo o di un sistema: statico e dinamico; e stabile, instabile] inerzia, stabilità>instabilità, condizione per la quale un corpo sta fermo per compenso delle azioni che su di esso si esercitano: mantenere, perdere il se ; avere il senso del se. bilanciamento, stabilità. assetto. instabilità, sbilanciamento , stabilità , istante, clic, quiete.
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molti dei teschi che affollano l’arte contemporanea risultano essere in realtà dei crani. Non tutti, ma la gran parte degli artisti ha infatti depauperato il teschio dal suo monito escatologico. In definitiva è stato sublimato in un ideogramma, un logo, un’icona pop, che comunica la propria presenza (affascinante dal punto di vista anatomico) ma non più la sua latenza. Il fraintendimento più grave è dovuto al concetto del Memento mori, oggigiorno associato quasi esclusivamente alla morte e non alla vita, mentre in origine il monito “ricorda di morire” significava esattamente l’opposto: “ricorda di vivere al meglio delle tue possibilità”. Come in un paradosso, i teschi dell’arte contemporanea sembrano soffrire di una damnatio memoriae…"
Alberto Zanchetta, Frenologia della vanitas.
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