RAQAMA5, così nascevo anch'io

RAQAMA5, così nascevo anch'io

...la storia inizia poco oltre Forte Cappellini, quando Aramu, che allora aveva circa sei anni, al seguito del padre comandante di un drappello di marinai a difesa dell'Italia dalla dirimpettaia Corsica, alle soglie della seconda guerra mondiale, si imbattè in strane rocce cave e monoliti che lo affascinano e lo impauriscono.
...Ritrova i suoi "conchi", 60 anni dopo in terra di Gallura, ne legge i segni sul granito, li disegna e li dipinge. Inizia un percorso di studio archeologico che dura oltre 12 anni; la sua pittura si arricchisce, al limite dell'astrazione pittorica. Ad Aramu non poteva bastare dipingere le sue conche, ne valorizza il particolare, il frammento. L'opera che ne deriva si "concettualizza", le forme disegnate e dipinte vivono di vita propria...Aramu passava come con una lente di ingrandimento prima e col microscopio poi, a "vederne" i meati della pelle granitica sino alla struttura interna, col moto perpetuo della materia atomizzata.....Dal gioco degli elettroni intorno al proprio nucleo sino al moto dei pianeti intorno al sole e di questi intorno al centro galattico; così la pittura di Aramu si fa cosmica, si rende universale nella sua capacità di ri-presentare l'energia dell'universo.
..Aramu stesso diventa parte del quadro, in un processo di identificazione totale l'Artista vi inserisce il proprio ritratto integrandosi con le simbologie rappresentative dell'opera, trasportato dal flusso di quelle energie divenute incontrollabili dalla sua volontà.
Con grande maturità espressiva Aramu usa una tecnica divisionistica riveduta e armonizzata ai fini comunicazionali delle sue opere. Il cromatismo è tonale, calibrato sui toni freddi, sul registro delicato degli azzurri, dei rosa e dei violetti. I ritmi dinamici ma sempre ordinati, come sottoposti a ferree leggi, quelle della fisica forse; gli spazi ora si stringono ora si dilatano creando flussi motori che ipnotizzano lo sguardo proiettandoci nella dimensione dell'inconosciuto e del mistero.
Un mistero insondabile. Il mistero della vita.

Tratto da “Raqama, disegni del tempo sul granito” 2000 edito da Carlo Delfino
Franco Migliaccio
"RAQAMA,disegni del tempo sul granito"
I testi sono in italiano e inglese

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Commenti 1

Stefania Rinaldi
12 anni fa
I tuoi lavori Sono magici e profondi...bellissimi!

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