Boxes of memory

Boxes of memory

Foto di Abbe Findley

Trovo che la memoria, intesa come identità di un popolo, sia da sempre conservata nei profumi, nei sapori, negli archivi gastronomici di ogni famiglia. Ogniuno di noi ha una pietanza che diventa "casa" ogni volta che viene assaggiata.
Da questa riflessione nasce il progetto Boxes of memory, una performance attraverso gli Stati uniti, dentro le tradizioni e le abitudini di un popolo. Partendo dal Missouri andando verso lo stato di New York, ho viaggiato in autobus surfando da un divano all'altro attraverso il social network couchsurfing.org. Ogni famiglia, o singola persona che mi ha ospitata, ha condiviso con me la propria casa, un pasto e parte della propria vita, seppur anche solo per un giorno. In ogni casa in cui sono stata, ho deciso di condividere parte della mia memoria cucinando un piatto che mia madre ha sempre fatto per natale, i ravioli. Ho chiesto, di volta in volta, di condividere con me un oggetto personale. Un frammento di quell'oggetto sarebbe finito nell'impasto dei ravioli, che poi avremmo mangiato tutti insieme. Ogniuno di noi si è preso cura dell'altro in maniera semplice e naturale, e si è sempre creato un clima di famiglia ed una condivisione vera, e non dimentichiamoci che le grandi celebrazioni si trascorrono da sempre a tavola.

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Commenti 1

Viola  Mondello
12 anni fa
Viola Mondello Artista
E' stato bello condividere con tutti questo mio progetto. Abbe Findley, che ha scattato questa foto, è a sua volta una performer ed abbiamo cucinato insieme i ravioli, con altri suoi amici, condiviso prima le nostre memorie, frammentate ed inserite nel ripieno. Poi abbiamo cotto e mangiato i ravioli per cena, documentato tutto per mezzo delle foto e di un video.

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