HOPE THIS HELP

Nei mie quadri ciò che conta è la espressione, non l’espressione dell’oggetto, ma di un certo ideale dell’artista.
I quadri di cui vi parlo sono pieni di forme larvate, nell’inciampo stesso del tratto di pennello (maladresse), e ho voluto che si concertassero fra loro con i colori, le ombre e i loro appoggi forti così che l’insieme ne risulti valido e singolare.
…Il genio di un quadro, secondo me, non sta nella sua arte, ma nell’azione delle forme che hanno presieduto al calcolo delle forme e dei segni che le linee, inserite nelle forme al fine di precipitarle, abbandonano, svuotano, fanno rimpiangere e che spesso per riconoscere ci vuole più che genio.
Prima ancora di aver potuto vedere di che si tratta, s’intuisce di aver davanti qualcosa di grande.
Ne va proprio di una distruzione…e per distruggere tutti questi limiti che strutturano la rappresentazione, bisogna trovare altri “gesti” e il segreto d’altre “intonazioni”.

Antonin Artaud lodava un’opera pittorica soltanto se il suo carattere la mette al di sopra di ogni questione tecnica.