Bloody Danae
(agosto 2010 - settembre 2012)
Nascosto dietro il drappo della défaillance umana il subdolo Giove in forma di monete concupisce la vogliosa e solitaria Danae; SUBDOLO, perché la renderà, inconsapevole, carnefice e sanguinaria di un piano studiato nei minimi dettagli.
Dal famigerato accoppiamento si genererà la mano armata del "REALE” Perseo, che ucciderà il voyeuristico desiderio di Medusa – il vezzo vanitoso di un mio autoritratto –, e lo costringerà, per niente controvoglia, ad ammirare l'ossessione dei suoi sogni, desideri e voglie. Che vuol toccare, con i vibranti guizzi delle lingue dei suoi serpenti, e non riuscire mai a raggiungerla: come l'uomo sullo sfondo conscio di non avere impulsi sessuali adeguati per addentrarsi nella forma del fenomeno mediatico, che la Danae in questione, con i suoi pro e i contro, volente o nolente, rappresenta. E se ne resta lì a idealizzarla e amarla anche se contestato e denigrato.
Quale altra alternativa: L’AMORE È ANCHE QUESTO. INCONDIZIONATO E SENZA ALCUNA GIUSTIFICATA O SENSATA SPIEGAZIONE.
E, intanto, il sangue scorre…
Ma niente paura è solo una visione: nello specchio si riflette solo il presente; la visione sanguinaria del futuro accadrà più avanti.
ALL'IMPROVVISO. QUANDO MENO TE LO ASPETTI.
Commenti 18
Inserisci commento