Irene Garino – Non nevica più su Torino
Dipinto facente parte della serie "La Città e Le Sue Croci".
Non ci sono finestre, non c'è natura, negozio o quant'altro.
I palazzi sono ammassati l'uno accanto all'altro, come semplici blocchi di cemento, sono loro stessi gli individui che popolano questo luogo statico e sospeso.
La protagonista indiscussa è la Gru. emerge al di sopra dei palazzi come una dea.
I palazzi come lapidi e le Gru come croci di questo cimitero - città, abitato da fantasmi umani che si nascondono obbligatoriamente schiacciati dall'imponenza di un habitat innaturale.
La Gru intesa come divinità cittadina.
La sua forma è perfettamente equilibrata, il suo braccio verticale tende verso il cielo ed è lo slancio.
Il braccio orizzontale stabilizza l'ascesa ed è l'ordine, sostenuto dalle linee oblique del caos, ingrediente fondamentale per un giusto equilibrio.
Sono elementi presenti nell'ideale dell'arte greca, la gru può ricordare il frontone del Pantheon, ma è il simbolo della nostra epoca, in cui la città è in continua trasformazione e costruzione... ormai ci sormonta.
opera dell’artista Irene Garino, di proprietà dell'Associazione Roberta Smedili, in mostra per la realizzazione della quinta edizione del sorriso di Roberta per l’UNICEF - Progetto "Lotta alla mortalità materna ed infantile in Afghanistan” in programma a Milazzo (ME) dal 24 al 27 Maggio 2013.
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Ciao.
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