Con-finis terrae
L'equivocità di significato della fine la esemplifico nel passaggio da Finis-terrae in Confinis-terrae (immagine n°1). Non c'è dubbio però che indugiare sulla nozione di fine e i suoi esiti catastrofico-spettacolari sia un esercizio seducente al quale neanch'io ho saputo sottrarmi (immagini N°2 e 3). Tuttavia, preferisco restare sul significato equivoco di Fine come: limite, barriera, confine e soglia. In questo modo la linea di tegole del colmo (immagine n°4) costituisce il limite ma, nello stesso tempo, allude ad esso come soglia, vale a dire orizzonte superabile, ma solo con in buon piano di evacuazione (immagine n°5).
La poesia riportata sulla parabola non è mia, ma è tratta dalla raccolta: Terminal, poesie di fine millennio, di E. Triverio. L'Autore Libri, Firenze.
Commenti 3
lascia libera l'immagginazione , ripudiando il titolo confini.
super..
buona domenica
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