IL VESTITO
Attraverso il filtro del linguaggio e l’atto intellettivo Mario Gianquitto ci dimostra il possesso di tutti gli strumenti per colpire la fantasia , il suo diviene un rapporto stretto con l’identità del pensiero. La figura femminile, ritratta nella sua interezza, spazia, vive le dolcezze di un naufragio, il viso lumeggiato da misteriose sorgenti , catturato in prima luce, è contemplativo, pudico e sognante come la primavera della vita. La veste fiorata è la prova inconfutabile di come l’immagine possa irrigidire la parola attraverso un’armoniosa e misteriosa geometria. Il potente grafismo, le vivaci tonalità coloristiche fanno vivere all’artista rari momenti di estasi e di pace interiore. I fiori opulenti, fantastici e raffinatissimi sono la materializzazione in coriandoli di vita delle sue memorie.
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