Walking inside the silence
Civiltà e città nascono dal “profondo e ingenuo sforzo di rifare la vita” - intimo, istintivo desiderio umano.
Questo desiderio ora appare sprangato, pericolante, in mano ad altri, impotente.
La voce di una donna è la voce del vuoto di edifici ridotti all’apparenza a facciate, a muri senza interni, è una voce interiore che chiede di ricongiungere il dentro e il fuori, l’origine e la direzione, poiché ciò equivale a riappropriarsi della totalità del proprio essere: una strada rischiosa, da divieto d’accesso, ma da percorrere quotidianamente.
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