VI CIMICE_2009
Le installazioni MondoCimice appaiono come strane architetture cristallizzate in un accumulo di cellule simili a strutture microabitative. Al loro interno sono collocati omini-cimici, metafore dell’impossibilità di un tessuto di relazioni umane o di un afasia comunicativa di fredda sospensione atemporale. Questi contesti sociali sono connessi ad ansie di natura più intima, dettate dall’ambigua relazione con il ristretto mondo quotidiano rappresentato dai vecchi banchi delle scuole medie. Che diventano luogo di reazione poetica, di evocatività infantile, ludica e nostalgica nel segnare il passaggio in un altro luogo “mentale”, dove accadono processi di dislocazione e frammentazione di un Corpo/identità sezionato e dissociato.
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