WhoamI? II
Tecnica: Installazione
Contenuto: Abito bianco profumato di borotalco e svolazzante, scarpa oro con tacco, sedia a rotelle dipinto di bianco
Una sola domanda: “WhoamI?” II
Quante volte ci chiediamo “chi siamo”? Se veramente nella vita di tutti i giorni noi siamo “noi stessi” oppure semplicemente rivestiamo una serie di maschere, di ruoli che nel tempo ci sono stati attribuiti dalla società e dal microcosmo in cui ci troviamo a vivere. Mai oppure pochissime volte e quelle volte spesso e volentieri per paura di risponderci sinceramente rimandiamo il quesito. Siamo consapevoli che, alla domanda profonda che ci poniamo sul chi siamo veramente, arriviamo a quel travaglio esistenziale interiore dell’uomo di tutti i tempi.
In certi momenti salienti della vita ci possiamo trovare costretti a chiederci chi siamo e chi saremo veramente nella vita. Personalmente mi è capitato. Mi sono trovata in una particolare condizione della mia vita, sdraiata su un letto intubata con il corpo paralizzato e la mente che andava e veniva. Nei momenti in cui potevo ragionare, avrei voluto non avere questa fortuna. Pensare, imprigionati in un corpo che non dà risposta, fa scendere lacrime bollenti. Chi sono io? Chi sarò io? La ragazza di sempre (rappresentata dalla femminilità dell’abito bianco e dalla scarpa d’oro con il tacco) oppure sarò costretta a subire la tragedia della menomazione della vita? Il tempo mi ha dato una risposta, con la grande riserva di vivere giorno per giorno, succhiando la semplicità della sua essenza, il midollo della vita.
Commenti 2
Da tempo volevo fare un quadro che avesse come protagoniste le carrozzine, ma quella è un'altra storia... complimenti per il tuo lavoro!
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