IO SONO UN' ISOLA/Ritratto della mia anamnesi

IO SONO UN' ISOLA/Ritratto della mia anamnesi

Installazione, Figura umana, Ritratto, Sacro / Mitologico, Materiale plastico, 25x30x25cm
IO SONO UN’ISOLA – RITRATTO DELLA MIA ANAMNESI
“Quel che la mente può concepire e credere, la mente può raggiungere” (Clement Stone)
L’atto della memoria è una pratica artistica per eccellenza. L’arte permette di evitare che il mio inconscio s’ingravidi di deformi bestie nere. E’ il mio idolo dell’ascolto. Ogni volta che ritrovo quel luogo segreto mi permette di ritrarlo. Aspira le mie reminiscenze. Ri-genera l’itinerario più credibile della mia memoria. Accoglie e trasfigura ogni dolore, sfogo, caduta e qualsiasi esternazione di stati d’animo. Divora parole, segreti, odori, sapori. Conoscere significa dunque ricordare? Nei miei sogni ricorrenti io sono un’isola accettata dalle acque e rinfrancata nel guardare verso l’infinità del mare aperto in cui passato e presente pacano i loro influssi.
Si fa naufragio verso qualcosa d’intimo ma allo stesso tempo universale.

Al centro c’è“L’Io dilaniato”ricomposto in un totem. Le parti organiche si compenetrano con quelle inorganiche. Sul retro s’insinuano “Le tentazioni dell’oblio” che minacciano l’elaborazione critica della memoria. Dimenticare il dolore è vano perchè genera il suo risveglio in altre forme. Nei quattro angoli la cinta magica degli “Oggetti sensibili” che evocano la perdita di un’amicizia, di una persona cara, di un amore e dell’infanzia. Un male chiuso ma presente. (M. Marinelli)
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