PASSAGGI: PRIMO ELEMENTO

PASSAGGI: PRIMO ELEMENTO

PASSAGGI.:
PRIMO PASSAGGIO .
Annotava Albert Camus nel suo “journal intime”:
“…vorrei vivere la felicità della pietra!”
(Nulla di triste, in questo, nulla di buono né di cattivo: semmai la forza della tensione che muove ogni UMANO sentire…).
Dalla nascita ci individuiamo, con doloroso ed energico sforzo, differenziandoci come materia preziosa ed unica, attraverso naturali e successivi passaggi fisici e psicologici.
Il tenero colore dell’argilla di Sansepolcro, così simile a quello della carne, mi sembra restituire perfettamente l’attimo del passaggio “di stato” tra i tre mondi: quello minerale, quello vegetale, quello animale.
"PASSAGGI"• Si tratta di un “trittico plastico” di elementi indipendenti ed autonomi di modeste dimensioni il cui denominatore è costituito da nuclei comuni nella forma compositiva, nel contenuto e nella tecnica.
Un itinerario logico “esistenziale” (nel senso che la filosofia classica, da kierkegaard a Camus, attribuisce al termine, ovvero di “ex-substantia” e di “equivalenza”) ma anche psicologico ed emotivo (conflitti emotivi che muovono dai processi di “separazione”/ “individuazione” fondamentali per la costituzione del sé) congiunge idealmente la prima opera, “PRIMO PASSAGGUI”, con la seconda, “SOSTA NEL NIDO”, con la terza “NEL TEMP(I)O”.
Assume carattere trasversale, costituendo un’ulteriore chiave di lettura, il taglio “di genere” del punto di vista che si sofferma “empaticamente”, non senza auto-ironia velata di cinismo, su certi drammatici aspetti della condizione femminile

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Commenti 2

RELLA Maria Pia = SpaziOfficina
12 anni fa
...complimenti...un condensato di emozioni...un caro saluto
MARINA BENEDETTI
12 anni fa
I was born.

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