Scarpette rosse
Più tardi, quando ho letto per la prima volta la poesia “Luci d'uomo” di Jacques Prévert, qualcosa in me si è risvegliato. Lo stesso è accaduto guardando il video “I'm Not The Girl Who Misses Much” dell'artista Pipilotti Rist, ascoltando la melodia e leggendo il testo della canzone “She's a maniac” e riscoprendo la fiaba “Le scarpette rosse” di Andersen.
Elementi apparentemente lontani che in modo più o meno consapevole mi hanno portato a ricongiungere i due capi del fil rouge.
Tutto può essere riassunto in:
«Quando rinunciamo alla nostra autenticità, le risorse interiori si spengono, perdiamo noi stesse, l' istinto, la creatività, le radici della nostra vita. E quando ce ne accorgiamo iniziamo una corsa per recuperare ciò che abbiamo perso. Un inseguimento che ci trasforma in belve, facendoci perdere il controllo di noi stesse, fino a farci divorare; una vocazione alla rovina molto femminile che diventa il nostro modo di esprimerci, perché siamo state represse»
«Il rosso rappresenta la passione e l' attrazione, il sacrificio e il demonio. Sta a noi decidere quale valenza dare. L' importante, come ricorda la saggia morale della fiaba, è non farsi ingannare dai surrogati di felicità»
(Articolo sul Corriere della Sera dedicato alla pièce teatrale “Rosso”, ispirata alla fiaba di Andersen).
Tutto sembra dire: l' ombra può essere trasformata in luce, i nostri demoni, se li ascoltiamo, possono diventare la nostra salvezza.
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