liquidi di contagio
nei tempi del "sono ciò che posseggo" la protezione del nostro Io è minacciata in continuazione da tutti i fronti. la facilità con cui TUTTI siamo esposti a continui lavaggi del cervello è uguale allo scorrere dell'acqua. come le gocce della pioggia che arrivano dall'alto, dal cielo che sta sopra a tutte le teste di tutte le persone del mondo,che sono gocce inquinate dalle scorie prodotte dall'uomo poi ritornano nel corpo dell'uomo.
è un cane che si morde la coda, un circolo vizioso e pubblico, non più privato. il virus raggiunge il centro nevralgico di ognuno di noi, la nostra essenza e la infettta. la nostra mente è esposta, il libero arbitrio condizionato, l'uomo prigioniero del prodotto,dei marchi. qui nessuno è libero, siamo tutti schiavi, contagiati per il guadagno del dio denaro.
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