Fotografia Digitale, Interni, Digitale, 52x29cm
Sebbene si tratti di un istantanea colta dall’esterno dell’edificio che ospita la nuova facoltà di giurisprudenza di Firenze mi sono reso conto subito che si trattava di una situazione quasi perfetta difficilmente ripetibile: La composizione geometrizzante, le luci artificiali taglienti ritmicamente disposte, figure umane che sembrano esprimere una fredda incomunicabilità. Lo spazio è reale ma l’atmosfera sembra sospesa, quasi congelata. Il parallelo con la “pittura del silenzio” di E. Hopper è stato immediato. Mi sono tornate alla mente le sue parole: “Non dipingo quello che vedo, ma quello che provo”.
News
celeste,
Commenti 3
Complimenti per la segnalazione !
giovanna usai
Inserisci commento