doppia figura - serie interferenze 2012
Le immagini subiscono un processo di frantumazione e alterazione dell’aspetto originario mediante impulsi elettrici.
Questi impulsi, sono delle “interferenze” che smontano la struttura e la ricompongono, dando ad essa colori ed equilibri nuovi.
I pixel, diventano protagonisti della composizione, e la caratterizzano con la loro presenza irregolare.
I frammenti si muovono, viaggiano all’interno della superficie, sollecitati da impulsi che autonomamente stabiliscono colore e forma, aggregazione o vuoto.
Dominare lo strumento, controllare questo flusso, per riuscire a sfruttare in modo costruttivo quei frammenti, quei pixel solitamente ripudiati dalla fotografia convenzionale.
Dare loro valore per poter avere un’immagine contemporanea, figlia del nostro tempo dominato dall’elettronica.
L’ingrandimento, serve a disintegrare sempre più l’immagine, a favore di una maggiore evidenza del pixel, che diventa così caverna, pozzo da scoprire, elemento composto da segni e simboli particolari.
Nell’immagine, convive in modo evidente, la codifica dell’impulso che in quel momento, proprio in quella posizione è presente e l’immagine, composta proprio grazie ad esso impulso.
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