Il sogno
Al pari della malattia, del disagio sociale, della crisi dell’occupazione, il tema del carcere non trova posto nel mondo patinato della rappresentazione mediatica.
La’autore di questa poesia è Ridha Chtorou, un detenuto nel carcere di Sollicciano definito da molti “un mistico vestito da carcerato”. Periodicamente aggiorna un blog scrivendo le sue poesie. Mi ha colpito il suo stato d’animo, assolutamente uguale a chi sta fuori dalle sbarre. Le stesse paure, desideri, emozioni di chi vive ‘fuori’. Non ho avuto mai avuto contatto col mondo del carcere e ho sempre immaginato la galera come un ‘non luogo’ che esiste solo per i cattivi. Come nei film, con le sbarre e la gente brutta con i tatuaggi. La prigione è anche questo, ma a me piace immaginarla come un posto dove il detenuto riflette, si riposa, legge, scrive poesie e sogna. Anch'io forse vorrei rimuovere questa sfera del sociale.
[…] la smisurata paura d’amore
e un’onda impietosa mi trascinò
nell’abisso del mare.
Cerco l’anima nel profondo
e sotto l’onda, un nuovo mondo
mi fu rivelato
approdo alla riva
e nel mondo bianco e gelato
scoprii una terra senza confine
di speranze senza tempo
dove sorge l’amore
alla conquista del cielo
dove non esiste
il baratto dei sentimenti
dove nulla mi impedisce
d’essere me stesso
dove tiro fuori una melodia
in grado di fare
innamorare la luna
dove il sogno
è l’essenza della mia vita
e adesso
lasciatemi sognare […]
Commenti 15
lovely painting!
sognare è bello.
ma ogni tanto apriti e lascati vivere troverai tutto e anche di più.
-continua con la pittura-
la mia stima, Antonietta
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