MIGRAZIONI

MIGRAZIONI

Installazione, Politico/Sociale, Video installazione, 300x400x300cm
MIGRAZIONI -
Premessa- La mia ricerca interroga tutte le discipline per cercare di comprendere i comportamenti umani.
DATI TECNICI-
Materiali-cuoio, pelle, stoffa, carta, ferro, acciaio, pietra, 2 videoproiettori, 1 computer, 1 sensore infrarossi, 1 scheda programmabile.
N° 3 video - Mutazioni 10'.33" ; Mondo, scosse 50'.10"; Pasolini 2'.33"+4'.45".
La video installazione rappresenta fisicamente una curva della meccanica quantistica che rappresenta il raggio di probabilità in cui si può individuare un elettrone che ruota nell’intorno all’asse mediano del nucleo di un atomo di idrogeno (Funzione Y). Il riferimento alla matematica della probabilità nasce pensando al possibile progetto di vita dell'uomo (trattato da Heiddegr nel testo L'Abbandono)ed alla sua probabilità di realizzazione oggi rispetto al passato ed alla questione delle più facili Migrazioni degli umani rispetto al passato ed all'importanza della conservazione di cultura e memoria, dell'abbandono di alcune terribili pratiche tradizionali.
Oggi gli uomini si spostano per.. piacere, necessità, interesse, amore, costrizione, sopravvivenza ecc...per questo la probabilità di realizzazione di un progetto di vita mi ha spinto a pensare. La curva matematica (un cono che sembra poi una tenda , Tipì -archetipo di nomadismo) è composta da stoffa e pelli recuperate su cui sono tatuate impronte di piedi di diverse persone formate da scritture di testi filosofici di riferimento (in ricordo di diari ritrovati di lettere di amanti che le geishe nascondevano sotto le calzature ed alla terribile tradizione cinese della legatura dei piedi). Sullo sfondo un video interattivo risultato di un montaggio di fotografie di luoghi del mondo che volontari mi hanno voluto mandare attraverso i social network principali dopo aver letto l'annuncio; questo gestito da un sensore cambia secondo la posizione degli spettatori e si vedono delle parti di video di Pasolini in cui già negli anni '70 denuncia il deturpamento ambientale e la subordinazione dello spettatore rispetto ai media (-La sequenza di immagini di città si interrompe nel momento in cui
uno spettatore si avvicina molto al video con scariche di frame tratti dai video
documentari di Pierpaolo Pasolini,, in cui già negli anni '70 denuncia il deturpamento ambientale e la subordinazione ai media: "Profezia" (2'.33") e "Sabaudia e la Civiltà dei consumi”(4'.45"). Dentro il cono un video fatto di riprese di vermi e semi, entranbi simbolo di inizio e fine della vita. I semi ricoprono anche parti di pavimentazione diventando memoria di passaggi (impronte).

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