I RITRATTI DELL’ANIMA. ATTO PRIMO: LA VERA FACCIA DEL DOLORE
Pittura, Figura umana, Tecnica mista, 80x80x3cm
I RITRATTI DELL’ANIMA.
ATTO PRIMO: LA VERA FACCIA DEL DOLORE
La natura umana è uno dei misteri che col trascorrere del tempo e lo svolgersi delle nostre azioni, si complica sempre di più. Cercare di capire lʼemozioni e il modo in cui esse si manifestano è sempre stato motivo dʼispirazione per le mie opere. Questa volta, presento la mia personale interpretazione dellʼincertezza che predomina in momenti di dolore e di difficoltà come quelli che lʼumanità condivide in questo momento storico.
Attraverso lʼuso di materiali diversi, proposti in maniera poco convenzionale, lʼopera muta e si trasforma in uno scenario quasi teatrale: la tenda si strappa e i ganci, simbolo di curiosità, svelano lʼinterno...la tela non è più quadro e il quadro non è altro che il riflesso di noi stessi. In silenzio, si rimane attoniti davanti al dolore; la precarietà, la disoccupazione, la lotta giorno dopo giorno per arrivare poi a una strada che appare senza via dʼuscita, la disperazione del popolo fa piangere lʼanima, unʼanima, che come due piedi scalzi, rimane in attesa di un cambiamento, come in letargo, sperando nel risveglio della coscienza perduta.
Melissa Roedan
ATTO PRIMO: LA VERA FACCIA DEL DOLORE
La natura umana è uno dei misteri che col trascorrere del tempo e lo svolgersi delle nostre azioni, si complica sempre di più. Cercare di capire lʼemozioni e il modo in cui esse si manifestano è sempre stato motivo dʼispirazione per le mie opere. Questa volta, presento la mia personale interpretazione dellʼincertezza che predomina in momenti di dolore e di difficoltà come quelli che lʼumanità condivide in questo momento storico.
Attraverso lʼuso di materiali diversi, proposti in maniera poco convenzionale, lʼopera muta e si trasforma in uno scenario quasi teatrale: la tenda si strappa e i ganci, simbolo di curiosità, svelano lʼinterno...la tela non è più quadro e il quadro non è altro che il riflesso di noi stessi. In silenzio, si rimane attoniti davanti al dolore; la precarietà, la disoccupazione, la lotta giorno dopo giorno per arrivare poi a una strada che appare senza via dʼuscita, la disperazione del popolo fa piangere lʼanima, unʼanima, che come due piedi scalzi, rimane in attesa di un cambiamento, come in letargo, sperando nel risveglio della coscienza perduta.
Melissa Roedan
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