All'infuori di me #7408 - Gerusalemme

Ha deciso di scovare le immagini fotografiche narrativamente più adatte per riprodurre la dimensione collettiva della religiosità nella nostra contemporaneità mediatizzata e globale.
I miei viaggi tra le “città sante”, Roma, Gerusalemme e nel ramadan nordafricano, mi hanno portato a contatto con momenti rituali delle tre religioni monoteiste.
Spinto da una curiosità legata più che altro alla manifestazione degli elementi esteriori dell’autorità religiosa – magnificenza per il credente, rischio del kitsch per il non credente, mi sono lasciato re-incantare dagli elementi di tradizione, mistero, fede, che sopravvivono pur nella estrema contemporaneità del rito religioso odierno.

Racconto per flash, colori, particolari di movimento, dialoghi immaginari tra la folla e le autorità religiose, il carattere fondativo e primordiale dell’elemento che dà titolo alle immagini: all’infuori di me.
“All’infuori di me”: ciò che nel Vangelo è la rivendicazione dell’unicità del divino, nel titolo diventa la connotazione dell’elemento esteriore della religiosità, ovvero ciò che “sta fuori” la fede come esperienza individuale e si fa invece rito comunitario, incontro, esperienza di massa, pronta per essere confezionata e riprodotta sui media globali.