Interni Comuncanti
industriale, vestiti di una luce naturale tre corpi provano a disegnare le
proprie identità. La fotografia, solita ad essere scattata dopo una minuziosa pianificazione, questa volta lascia spazio all’improvvisazione e alle emozioni; ad una ricerca di un io in bilico tra realtà e finzione, verità e sogno. Gli oggetti personali utilizzati per esprimere se stessi e i propri stati d’animo, vengono desiderati e amati. Permettono la realizzazione di un dialogo con se stessi.
Dopo una prima fase di ricerca incentrata solo sui propri oggetti, ci si avvicina piano agli oggetti “degli altri”. Ci fanno stupire, pensare ed
emozionare. Anche con questi oggetti che non ci appartengono, siamo sempre
spinti istintivamente verso una ricerca spasmodica di un senso di sé,
utilizzando il proprio corpo e la fusione con gli "altri".
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