Scultura, Astratto informale, 200x40x6cm
Accostamento di memorie organiche, il legno della finestra di una vecchia stazione che dai primi dell'ottocento ha visto il passaggio, le corse e i viaggi di milioni di persone, con memorie digitali, gli hard disk di vecchi computer pieni di immagini pensieri, parole, immagini di persone, memorie dimenticate, consumate nell'arco di qualche anno. La velocità diventa la caratteristica dei mostri tempi e la contrapposizione tra la memoria organica lenta e quella digitale veloce, l'uomo è in mezzo tra l'organico e il digitale a mediare per trovare un compromesso e un equilibrio che gli consenta di ritrovare la strada.
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celeste,
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