L'avvenire di un'illusione? o "The Court of Reason"
Guerre, terrorismo, catastrofi naturali, crisi finanziaria e la “grande C”, sono i Cavalieri di un’Apocalisse iniziata all’alba di questo millennio.
L’idea della Fine è da sempre accompagnata da un timore antico che coglie l’anima nel nostro qui ed ora. Quello che resta, quando ci domandiamo: «Dove andremo a finire?», è un sentimento che ci trova di tanto in tanto ma che, se visto in una prospettiva comune, caratterizza la nostra epoca più di qualsiasi altro, esattamente come l’evidenza anestetizzante della ripetizione quotidiana di eventi consimili, l’incorrere (anzi r-incorrere) nelle medesime dinamiche psichiche intra- e interpersonali, ci invitano (o così dovrebbero) a fare il punto e andare
“a capo”.
2012: Avvenire, un’illusione? Velo di Maya.
Nessun Giudizio Universale, a quanto pare; L’inferno? In terra.
Paradiso Terrestre.
Il cambiamento è in atto, siamo di fronte al Tribunale della Ragione.
Perché l’unica salvezza è la Libertà e “Nosce te ipsum” il solo comandamento.
Una regola, la Bellezza.
A regola d’Arte.
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