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La superfice, la superficie tensione, e via via superfice divenire, la forma malefica benefica che attraversa la superfice, le arti, il perpetrarsi delle segmentazioni in linguaggi comunicanti, la religione. - La madre ferita da rendere indenne- il padre ritirato da rendere presente. - Una serie di segmentazioni spezzate, oppure una superfice continua perché in disgiunzioni concordanti. Abbiamo: una superfice acerba, piana, collinare, montuosa, boscosa, pronta ad accogliere le segmentazioni (disgiunte). Oppure (casuale) come roccia, rocca, alveo secco, sabbia, scoglio. Nelle non casualità come concatenazioni boscose, continuazione al margine come specie animale, villaggi, case, spazi coltivati in prossimità-fiumi, poi città centro centriche. Casuale - non casuale. Apparente continuità ritmica entro un significante. La circolarità del vento, lo spostarsi delle piante. L’univoca direzione stagionale: verso la primavera, verso l’estate. L’ingrossarsi dei fiumi, le maree.
Nella foto: la donna accoglie e chiama a se, prima molto prima del mito (inverso) adamico.
Louvre sezione egizia. Parigi.
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