Gatto marziano
Collettore di scarico di locomotore ferroviario -
L'artista sulla scia dei "Mutoid waste company" riusa oggetti di scarto. Non viene però costruito nulla, l'oggetto viene rivisto in modo nuovo nelle cataste o nei luoghi di scarico e viene scelto. Il gatto marziano altro non è che un collettore di un locomotore ferroviario ritrovato nella discarica di un cantiere a Milano. La trasformazione in animale, lo inserisce negli oggetti legati alle “visioni dell’artista” che, al momento, gli hanno permesso di realizzare le altre opere della collezione in mostra, come “Fermarsi in curva” o “Correre da una camera all’altra”.
Il gatto marziano è ricco di contraddizioni. Rispetto ai normali felini, infatti, ha le gambe in linea, non ha coda ed ha due facce. Nonostante, però, l’assenza dei necessari stru-menti comunemente usati per mantenere il suo proverbiale equilibrio (la coda e le gambe non allineate), il gatto ha grandi doti di stabilità.
Le sue teste sopperiranno alla “malformazione”?
Pare di si !
Il gatto, vedendo contemporaneamente in due direzioni, non ha più bisogno di particolari doti fisiche per scegliere la posizione più sicura dove stare, dimostrando, così, con il suo quasi totale immobilismo, l’importanza dell’attenzione alla visione a discapito della più modaiola attenzione al corpo.
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