L'albero

Arte e natura un binomio analizzato nel corso
del tempo
da più correnti artistiche,ma con
interpretazioni sempre
diverse.Il più delle volte
l'artista ha cercato di analizzare
la natura,con l'intento di non
disturbarla,violarla.In quest'
opera la natura viene rappresentata
dall'albero,simbolo di due regni,il cielo e la terra.
Accordando il cielo alla terra,l'albero si radica sia in alto che in basso,affondando
come radici i suoi rami nell'etere,
congiungendo così il
mondo brillante della coscienza a
quello oscuro e plumbeo
dell'inconscio.Avvalendosi sia
dell'immateriale etereo che del materiale terrestre,l'albero
nutre la vita fisica sulla terra
che è indispensabile,anche
semplicemente a livello
biologico a svolgere le sue
funzioni vitali.In quest'opera
si celebra un cambio di rotta.
La natura, fonte di vita nella sua
infinita bellezza subisce
una connotazione più oscura,in
quanto depauperata della
sua energia.L'opera d'arte si
trasforma in una creazione
radicalmente nuova,senza archetipo,
opposta al rinascimento,
alle ripetizioni e imitazioni dello
stile del XIX secolo.
L'albero viene immortalato nel
momento in cui è privato
della sua essenza vitale.Lo sfondo
rosso indica metaforicamente
la sua morte, lo scoramento
dell'uomo nei confronti dei
tempi moderni,sempre più asfissiato
dalla tecnologia
e dall'industria e quindi sempre
più allontanato,con forza
dalla natura.La morte di
quest'albero tende a denunciare
il pianto della natura,sempre più
inquinata ed avvelenata
dal polveroso modernismo.Ed è qui
che la sfera più
oscura prende vita,là dove dalle
radici dell'albero nasce
la morte.