quercia staffolo
Parto da un attento studio attraverso il disegno, per poi procede ad una scrupolosa ricerca fotografica; i soggetti catturati dal mezzo digitale o analagico, vengono in fine, elaborati al pc.
L’opera pittorica dunque, nasce da un’operazione di ricerca che strutturata com’è per fasi, di fatto mi conduce alla creazione di vere e proprie opere d’arte uniche ed irrièetibili visto la complessità tecnica di realizzazione.
Le opere hanno come puntello teorico fondamentale la consapevolezza del rapporto simbiotico tra Uomo e Natura.
Di conseguenza, ogni albero incarna strettamente una persona, instaurando cpsì, con essa un rapporto simbiotico, permettendo di instaurare un parallelismo tale per cui come al singolo individuo corrisponde il singolo albero, così alla società (insieme di individui, massa) corrisponde la “foresta”.
Dunque, l’ “Uno albero” è come l’ “Uno persona” e quindi, il benessere e la salute dell’uomo è gioco forza interdipendente con quelli degli alberi.
Ulteriori suggestioni teoriche che mi hanno indotto a trattare tanto in profondità gli aspetti simbolici - esistenziali degli alberi, sono sicuramente le teorie omeopatiche, per cui a determinati alberi corrisponde appunto un determinato un profilo caratteriale; la funzione simbolica di passaggio – trasformazione, cui assurge l’albero in cui cade l’Alice di Lewis Carrol; l’importanza delle creature arboree nelle culture antiche come le celtiche e più in generale, in numerose tradizioni culturali e letterarie (Dante, Pier delle Vigne, L’albero del bene e del male di Adamo ed Eva, Tolkien, Il Signore degli Anelli).
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