Tutaper Ikuvina - Pelle #1

Tutaper Ikuvina - Pelle #1

Fotografia Digitale, Figura umana, Digitale, 30x30cm
TUTAPER IKUVINA è una frase in lingua umbra che ricorre spesso nel testo delle Tavole Eugubine. Significa: “per la città di Gubbio”. Questa mostra è infatti un omaggio alla città dove sono nata: una città magica, la cui sacralità arcaica è ancora fortemente percepibile.

Pelle #1 fa parte di una serie di dodici opere ispirate proprio alle Tavole Eugubine, documento straordinario che descrive i rituali sacri degli antichi Umbri, popolo estremamente pacifico, rispettoso degli altri popoli, basato sulla condivisione, con un rapporto quasi sacrale con la natura.

Le iscrizioni delle tavole (in lingua umbra trascritta con caratteri etruschi e latini) e la matericità stessa del bronzo mi hanno sempre affascinata, e in questo lavoro diventano parte integrante dell’opera, quasi come se le immagini affiorassero dalla tavola stessa. Quei caratteri e quelle parole sconosciute sembrano parlarci ancora oggi, attraverso la scrittura che diventa gesto, segno.

La mostra si divide in due serie: Pelle e Radici.

Nella serie Pelle esploro il mio rapporto quasi simbiotico con la città attraverso l’autoritratto. Qua le lettere diventano incisioni, tatuaggi, segno di un passato che è parte di noi e che non possiamo dimenticare.

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Commenti 5

Isabella Sannipoli
11 anni fa
Grazie a te Enrico, apprezzo molto le tue considerazioni! Sono felice quando riesco ad aprire dibattiti attraverso le mie opere! Ma eravamo allo IUAV nei stessi anni? (2005/2009)
Enrico Scapinello
12 anni fa
Che bello vedere che c'è ancora qualcuno che non sputa sulle nostre origini, sulle nostre terre. Non lo dico con tono reazionario e nazionalista, ma con una vena romantica. Condivido appieno la tua riflessione sulla scomparsa graduale dei riti, che denota come la superficialità stia sempre più prendendo il sopravvento. Finché il pensare in primis non tornerà ad essere un rito (con i propri tempi e sequenzialità intrinseche del ''rito'') non solleveremo la testa. grazie, un tuo "collega" dallo IUAV.
Isabella Sannipoli
12 anni fa
Grazie Adriana, in queste tavole di bronzo è proprio il gesto che noi non vediamo a diventare evidente: i segni più o meno profondi, i cambi di grafia, le cancellazioni e correzioni...
Isabella Sannipoli
12 anni fa
E' vero, anche se poi i Romani sono passati pure loro, lasciando un bellissimo Teatro Romano... la cultura nasce dalla stratificazione, dai continui scambi... l'essere umano è questo. Ho sempre pensato che fosse assurdo usare le proprie radici come chiusura verso gli altri, e faccio mia questa frase di una canzone salentina:

“Se nu te scierri mai delle radici ca tieni
rispetti puru quiddre delli paisi lontani”

(Se non ti scordi mai delle radici che hai
rispetti pure quelle dei Paesi lontani)

"Le radici ca tieni", Sud Sound System (testo salentino)
Isabella Sannipoli
12 anni fa
Grazie Cara, l'aspetto rituale mi interessa molto, credo che il mondo stia perdendo la sua magia e il significato profondo delle cose proprio per la progressiva scomparsa di riti e miti.

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