Pittura, Politico/Sociale, Olio, 80x100x3cm
“Eroi” nasce da una ultima, timida, speranza democratica, riguardo al fatto che sia ancora il popolo a sciegliere il destino della propria terra. Le dittature nascono dal silenzio, dalla volontà di non ribellarsi, dal lasciare che tutto scorra sotto i nostri occhi e sopra le nostre teste. Il non decidere è una decisione, un atto di volontà come tutti gli altri. Mussolini è stato giustiziato dallo stesso popolo che gli ha permesso, fino a qualche anno prima, di promuovere le leggi raziali, invadere l'Etiopia, stringere il patto d'acciaio con Adolf Hitler, ed essere trascinato in una delle più sanguinose guerre che il nostro paese abbia attraversato. Senza dire niente, o quasi. Quando è salito al potere la sua figura autoritaria era vista come quella di una persona forte che, durante un periodo d'instabilità, avrebbe potuto risanare il paese. É da questa allucinazione collettiva che ho deciso di battezzare l'opera “Eroi”. É un appellativo che rivolgo a quelle persone che, nel momento di crisi, vengono interpellate come salvatori, coloro in cui tutti ripongono le proprie speranze. Sono persone apparentemente rigide e moralmente ferree, a cui viene affidato troppo potere decisionale.
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celeste,
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