FUTURE CITIES

FUTURE CITIES

Installazione, Architettura, Paesaggio, Materiali vari, 00x00cm
Descrizione e analisi dei problemi e del contesto relativi ad una specifica comunità, area o popolazione:

La città del futuro nascerà dalle rovine delle attuali città, abbandonate, devastate dai terremoti, dalle radiazioni nucleari, energi-vore, in-sostenibili, in-accessibili, in-vivibili, brutte.
La città del futuro nascerà quando l’intelligenza umana avrà il sopravvento sulle ragioni economiche del singolo, quando maturerà la coscienza collettiva, quando etica e scienza governeranno il mondo.
Le attuali città saranno lasciate al potere di rigenerazione della natura, che le riporterà allo stato originario aggredendo, rivestendo, trasformando la materia in elemento naturale.
La vegetazione avrà il sopravvento sul cemento: tutto sarà rivestito di verde, piante, cespugli e fiori. I fiumi, liberati dai margini, ricominceranno a scorrere, la terra si muoverà senza creare distruzione.
Compito dell’uomo sarà quello di andare pellegrino a ripulire la terra, dal pattume, dalle plastiche, dai prodotti non riciclabili che l’hanno contaminata.
Così saranno poste le basi per le FUTURE CITIES, le condizioni per la RINASCITA dell’umanità!

Descrizione della strategia e soluzione progettuale:

Le FUTURE CITIES saranno costituite da bozzoli bioclimatici che si orientano in base alle condizioni meteorologiche, ambientali, telluriche e umane.
Veri e propri organismi naturali, che vivono in sintonia con l’ambiente che li circonda, che appartengono al ciclo vitale della natura, dove tutto si rigenera e nulla si distrugge.
I bozzoli captano la luce, convogliano il vento, assecondano i movimenti della terra: sono autosufficienti, sono auto - rigeneranti, sono riciclabili.
I bozzoli sono sollevati da terra: liberati da estesi vincoli fondazionali si ergono sul proprio gambo, che contiene una navetta che li collega a terra.
I bozzoli sono per tutti, dato che rispondono alle diverse abilità del corpo umano: bimbi, giovani, anziani, paraplegici, obesi e anoressici, donne incinte, vedenti e non vedenti, cardiopatici, trapiantati….
I bozzoli sono regolabili sulla base di standard umani in costante e continua evoluzione, assecondando le esigenze mutevoli nel tempo del corpo e della mente umana.
La popolazione di Leonardo, i modulor di Le Corbusier si sono estinti e hanno lasciato spazio alle persone, ai singoli individui con le proprie peculiarità.
Nei bozzoli si vive, si lavora si studia, si produce per la società del futuro.
Finalmente la natura torna ad essere selvaggia, libera di esprimere le sue potenzialità, di rigenerarsi, senza argini, condizionamenti artificiali eretti dall’uomo.
A poco a poco i ruderi delle città attuali lasceranno il posto alle FUTURE CITIES: antisismiche , accessibili, ergonomiche, sostenibili, compatibili con l’ambiente, belle.
Gli artisti soli avranno in carico la salvaguardia delle opere d’arte: unico prodotto umano da salvaguardare delle PAST CITIES!

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Commenti 2

Sunny Yadav
7 anni fa
Sunny Yadav Artista
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GIULIART
12 anni fa
GIULIART Artista
grande Luisa
sono pienamente d'accordo con TE

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