LABIRINTO DEL COLORE
Fiasella, ed è lungo sessanta metri per dieci di larghezza.
Realizzato sull'asfalto, comunica il colore nell'ambiente come una forza dinamica: i colori e le
forme attraversano liberamente la superficie stradale come sentieri fluidi e dinamici; a
scansione sono inserite isole più specifiche, come punti di attenzione, che rappresentano i
giochi.
L'insieme è un risultato sempre mutevole e imprevisto che si traduce anche in un grande gioco
collettivo. E' un progetto UNICEF.
Implica fin dalla sua progettazione problematiche relative ad una rinnovata valutazione dello spazio urbano con reali possibilità comunicative e aggregative per una migliore qualità della vita e dell'habitat, con possibili sviluppi futuri verso una città partecipata. Il “Labirinto del colore”, per la gioia e l'energia che comunica, è stato visto come un segnale di incoraggiamento e di ripresa. Si era appena vissuto il momento drammatico e devastante delle recenti alluvioni in Liguria.
L'evento è stato frutto di una stretta e fortunata collaborazione tra il Municipio I Genova Centro-Est, il Civ integrato Fiasella Ponte, gli studenti del Liceo Artistico Klee-Barabino di Genova, il Laboratorio Art.Nat che tutti insieme hanno realizzato il progetto da me donato all'UNICEF. Anche gli attrezzi e le pitture, particolarmente adatte allo scopo, sono state donate dalla Ditta Docchem di Pavia.
Attualmente si sta concretizzando la possibilità di estendere il progetto in altri punti periferici della città, specie nelle zone più grigie, anche perchè economico e di semplice realizzazione. A suo modo, “Il Labirinto del colore”, è diventato un progetto “apripista”.
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