S.O.S Isole di rigenerazione
http://www.youtube.com/watch?v=Bj_yNVPCAdU&list=HL1338981408&feature=mh_lolz
http://www.youtube.com/watch?v=cHcK8aav7jw&feature=autoplay&list=HL1338981408&playnext=1
(a) S.O.S
ISOLE DI RIGENERAZIONE
Installazione vivibile in fotovoltaico
anni 34, sorella 23, figlio 12, padre 58, nonno 70
Struttura simile a molti.
Qual è il filo rosso?!
Siamo spesso diventati isole di UNO.
Così in riduzione del progetto degli SOS SALVAVITA,
nasce quello delle ISOLE di RIGENERAZIONE, spazi pubblici nei quali sentirci parte.
“isole” superficie reale da vivere, una sorta di tappeto collettivo la cui centralità è data dall’energia, unica caratteristica Universale, insieme alla sua “nera compagna”.
Uno spazio a bassissimo costo, nel quale poterci: sdraiare, sedere, leggere, giocare, sognare… con forme e colori ideati e disegnati in funzione della cultura, società o luogo…
Differenti, come differenti gli autori: artisti, architetti, designer, bambini…
Con al centro, una colonnina SOS, simile a quelle autostradali,
colonnina che è anche supporto all’arte, come un cubo tradizionale ospita un’opera in teca.
Incassati sulla base dei lettori mp3 utilizzabili gratuitamente da tutti, con suoni, racconti dei luoghi curiosità o itinerari come suggerimenti luoghi/persone di riferimento per contesti d’emergenza.
Colonnina alla quale potersi collegare per ricaricare la nostra macchina fotografica o il nostro cellulare in casi di emergenza, attraverso i pannelli fotovoltaici posti a copertura della teca.
Una colonnina SOS
UN ISOLA in cui RIGENERARSI, in Mente Corpo Spirito e Tecnologia
mi sdraio e leggo guardando il cielo, ricarico il mio cellulare scarico e avviso i miei che arrivo tardi se no poi chi li sente quelli, ascolto il brano del nuovo musicista emergente, osservo l’opera all’interno del cubo e ne ascolto la storia e quasi quasi mi metto scalzo, oggi è una bella giornata ma non ho voglia di stare solo, così mi siedo ed insieme ad altri vivo la mia città e poi è divertente vedere la faccia sorpresa dei turisti che si fanno spazio, per capire e conoscere storia e storie, quel che finalmente qualcuno ascolta, nel mio racconto in colonnina, un nonno mp3.
b) “architettura virtuosa” (a.TAV 3 salvavita)
IL PORGETTO INTERGRALE S.O.S nasce con l’obiettivo di proporre alle Nazioni la realizzazione di isole (formanti il codice mors S.O.S ) galleggianti, ISOLE SALVAVITA. Posizionate ai confini delle acque Internazionali come rifugio ai rifugiati. Capaci d’Esser viste da satellite (9 spazi di ca 300x200 ognuno) creando un risparmio prima che economico (ved. Sanzioni Internazionali), di VITE UMANE.Così, non più barche lasciate alla deriva in mari ed oceani senza meta se non la speranza, vedendo morire sempre i più deboli come donne gravide, anziani o bambini,ma rifugio temporaneo su VERE ISOLE DI CIVILTA’. Mete da raggiungere e facili da ispezionare anche da satellite, essendo colorate, immaginiamo di verde o giall0.Quando da satellite il colore risulterà altro vorrà dire che sono occupate e quindi con carico umano.
“microinterventi urbani” (b.TAV1 Public)
qualunque città, l’attenzione all’essere umano.
COLONNINE PORTATILI S.O.S di rigenerazione in FOTOVOLTAICO
(riposarsi, socializzare, ascoltare, godere dell’arte, ricaricare la propria tecnologia, creare energia)
realizzabili in qualsiasi città del mondo pensati come risposta a richieste e bisogni specifici di una popolazione o una comunità locale, siano esse in aree disagiate delle città occidentali, che nelle baraccopoli africane, asiatiche o del Sud America.
LE COLONNINE S.O.S hanno come obiettivo la soddisfazione di bisogni, il filo rosso che unisce tutte le civiltà è –pro e contro- l’esigenza ENERGETICA. Così le isole avranno diversa: forma, colore, contenuti (uditivi negli mp3, visivi nella teca, e pratici al interno del cubo sottostante, in funzione del luogo e esigenza specifica come un mobiletto qualunque potranno contenere “cose”, da materiale da infermeria a preservativi in distribuzione gratuita -per quelle zone di alcune parti di Africa e Asia in cui il tabù crea morte- come gadget di sponsor che permettono la realizzazione pratica. Possibilità di ricaricare tecnologia di diversa utilità attraverso energia solare, in funzione delle esigenze della colonnina, dalle macchine fotografiche digitali o cellulari per luoghi turistici a macchinari SANITARI per i LUOGHI D’EMERGENZA dimensionando a tale scopo i pannelli della colonnina.
Un dialogo anche visivo fra pubblico e privato (c. TAV 2. Privat)
- creare un filo rosso che sia anche visivo, fra pubblico e privato
-soddisfare bisogni dell’essere umano anche nei suoi spazi privati attraverso una forma POLIFUNZIONALE
- utilizzare l’archetipo SOS anche per il design di interni
-comprendere la crescente esigenza di spazio non solo nei contesi urbani ed offrire una possibile lettura e concezione che possa avere una sua rappresentazione pratica.
-un unico TOTEM d’emergenza privata.
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