L'animale è l'oggetto di ricerca, ma diventa al tempo stesso uno sguardo sull'uomo e sui suoi istinti. Qui una cavalla intenta a partorire, si trasforma in un immagine crude e violenta, diventando metafora dell'impotenza e degli abusi di potere, dell'uomo verso l'animale, ma anche dell'uomo verso il suo simile. L'obbiettivo è quindi quello di richiamare l'attenzione sulla stessa condizione d'esistenza tra uomo e animale, ponendoli, di fatto, sullo stesso piano: l'uomo, come il regno animale, non è altro che facile preda, costantemente soggetta alle manipolazioni altrui.
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celeste,
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