Croce crocifissa
Senza dissolvere la fede in Dio, con questa opera, l’artista inverte i fattori di uno dei simboli più importanti della storia dell’umanità. Di tutte le interpretazioni della crocifissione realizzate nell’arte nessuno aveva mai invertito il ruolo degli elementi, con il conseguente stravolgimento di senso. L’intento, infatti, è di tornare a puntare l’attenzione sull’uomo e piuttosto crocifiggere quei simboli politici, sociali e religiosi che nei secoli, ma ancora oggi, rappresentano muri difficili da valicare e continue fonti di conflitto. Chiediamo ragione a Dio per le cose che accadono quando dovremmo chiederlo a noi stessi. Il male ha il nostro volto, non quello di Satana o della disattenzione di Dio.
Crocifiggere la croce non è ucciderla. Gesù sulla croce ci da la vita, e la croce crocifissa all’uomo ci da la libertà, la libertà di denudarci di ogni abito ideologico o religioso per rimanere nudi dinnanzi alla vera natura umana, benigna e maligna al contempo.
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