RAPPorti URBANI

RAPPorti URBANI

L’idea di inserire all’interno delle grandi città aree verdi segue le leggi biologiche umane, fin dalle origini degli aglomerati urbani queste divennero parte essenziale dell’estetica urbana. Negli anni l’ utilizzo delle aree verdi è rimasto essenzialmente invariato, luoghi in cui transitare e le cui uniche funzioni sono di tipo ricreativo o decorativo. Una visione del paesaggio urbano in cui, il piano civico e quello ambientale vengono sempre distinti e non hanno occasioni per entrare in contatto.

Il progetto “RAPPorti URBANI” vuole dare una nuova destinazione a questi spazi, trasformandoli in “piattaforme” pubbliche idonee per praticare nuove forme di educazione ambientale e sociale. Il progetto ponendosi come tramite vuole favorire la collaborazione per un fine comune: rendere idonee alla coltivazione di alimenti locali le aree verdi urbane della capitale ellenica. Sarà infatti attraverso azioni collettive (come la semina e la cura delle piante) che la cittadinanza verrà chiamata alla gestione e alla tutela di questi nuovi beni (ambientali e alimentari) disponibili per chiunque.

La città su cui è stato pensato il progetto è Atene; precisamente nel quartiere di Gazi nei pressi del centro culturale “Technopolis”. La scelta di un territorio mediterraneo come punto di partenza dell’intervento, è dettata da necessità imminenti che vedono i paesi del mediterraneo in piena crisi capitalista e identitaria. “RAPPorti URBANI” diventa quindi un esempio da applicare a qualsiasi altra città per un futuro urbano sovrappopolato con un modello economico incerto. Il progetto quindi prende in considerazione un problema attuale, che sembra non avere una soluzione imminente, proponendo un intervento lowcost che possa apportare grandi benefici (alimentari, ambientali, sociali).
Gli orti urbani sono già presenti in alcune città del mondo, molto spesso realizzati senza il consenso delle autorità competenti. RAPPorti URBANI è una rete di orti urbani legali e pianificati per fare del suolo pubblico un bene a disposizioni dei bisogni primari dei cittadini.

Collaborare per un fine comune, che induca a ripensare alla nostre abitudini alimentari (anche queste globalizzate) può essere uno dei primi sintomi di cambiamento verso un futuro eco-sostenibile è più attento alle esigenze della popolazione.


Per l’ipotetica realizzazione di questo progetto abbiamo:
- cercato di identificare le aree verdi che potrebbero accogliere la proposta (che comprendono parti di parchi pubblici, piazze e aree verdi decorative)
- immaginato la realizzazione dell’intervento nell’area verde prescelta come esempio
- illustrato delle semplici istruzioni per facilitare la semina e la raccolta ai cittadini del futuro che non conoscono tecniche agricole basiche.
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