NON - LUOGHI - DI TRANSITO
Per ri-progettare, trasformare i nostri centri urbani, bisogna innanzi tutto scontrarsi con la tendenza in atto che vuole omologare le nostre città ad un modello frutto della globalizzazione, non è possibile immaginare una _Futur Cities senza avere preso coscienza che le nostre città metropoli , soprattutto quelle europee del bacino mediterraneo continuano ad espandere le loro reti di comunicazione ed i propri limiti urbani (periferie) senza alcuna idea organica, semplicemente non tengono conto della storia e delle stratificazioni culturali che le caratterizzano.
…“Lo straniero smarrito in un Paese che non conosce – dice Augè - si ritrova soltanto nell’anonimato delle autostrade, delle stazioni di servizio, dei grandi magazzini o delle catene alberghiere” …in questo modo si corre il rischio di cancellare per sempre la storia delle nostre città, e con essa la nostra identità.
A Londra, Parigi, Milano o a Roma si passeggia nello stesso modo: identici i negozi, i mimi, i venditori di cibarie, le macchine per il cambio di valuta, il senso di solitudine. Per sentirci in un contesto sociale non ci rimane che guardare lo spettacolo degli altri che camminano e, a loro volta, ci osservano: uno spettacolo dove attori e spettatori si confondono in un reciproco e continuo scambio delle parti.
Nello stesso tempo, le nostre città “si trasformano in musei illuminati, settori riservati e isole, proprio mentre tangenziali, autostrade, treni ad alta velocità e strade a scorrimento veloce le aggirano”.
NON - LUOGHI - DI TRANSITO trova la propria strategia e soluzione progettuale, proprio nell’inversione di tendenza della cosiddetta fabbrica dei non – luoghi.
LUOGHI FOTOGRAFATI
Gibellina TP
Capaci PA
Partinico PA
San Giuseppe Jato PA
Cinisi PA
Erice TP
Palermo
Terrasini PA
Altofonte PA
Alcamo TP
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